INTERVISTA ALLA SCRITTRICE ILARIA RITA BIANCONI

Perché hai cominciato a scrivere?

Ho iniziato alle scuole medie durante un compito scolastico con una poesia. Per molti anni ho scritto solo quelle. Poi quando ero in maternità e poi con la bimba piccola ho deciso che volevo fare qualcosa che rimanesse a mia figlia. E volevo tentare di creare un salvadanaio per lei sia al livello caratteriale sia al livello economico.

C’è un’immagine nella tua memoria che ricollega al momento in cui hai deciso di voler diventare scrittrice? A dir la verità no è avvenuto tutto per caso. Dalla prima Media che ho iniziato a scrivere poesie durante un compito di italiano fino alla quinta superiore, perciò visto la Bocciatura in secondo superiore per più di 9 anni ho scritto sempre in un quaderno o fogli volanti poi ho iniziato sul PC, per poi interrompermi nel 2007 quando mi sono fidanzata ho scritto l'ultima poesia dedicata a quello che ora è mio marito, poi ho scritto qualche cosa fra il 2014 e 2015 una/due poesie per poi fermarmi nuovamente. E ripartire nel 2016 con il romanzo.

Qual è il tuo pubblico ideale?

Il mio pubblico ideale senza dubbio i ragazzini, ( forse perché in cuore mio sono la prima ad essere ancora una bambina) anche se fosse mi potrebbero apprezzare anche le persone più grandi.

Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Si, nella stanza di mia figlia mi sono portata la scrivania che mi ha fatto mio padre, e mi piace stare lì nella mia tranquillità.

Raccontaci l’emozione del tuo primo libro pubblicato. Senza dubbio è stata una soddisfazione enorme, avere la prima copia fra le mani è stata una bellissima sensazione ed emozione grande.

Consigliaci un libro non tuo. Ne potrei consigliare vari, ma ne scriverò solo uno ed è un libro per ragazzi "Il deserto può fiorire", parla di una bellissima amicizia fra due ragazzi, e se ricordo bene tratta pure l'argomento della tossicodipendenza, ma il mio è un ricordo un po' che da non perdere per certo al mille per mille.

Hai progetti futuri? Sì, sono una persona che di solito mentre fa' un lavoro già ne inizia un altro, nel mio caso sono altri tre, che per mancanza di tempo non sono riuscita a lavorarci su...

Come nascono i titoli per i tuoi romanzi? Nascono dall' istinto e dal cuore. Sono una persona abbastanza sensibile e quando scrivo, o qualcuno legge ciò che scrivo beh sento come un sussulto al cuore, non so se è il termine corretto e da lì poi nasce il tutto. Storia, titolo e personaggi.

Presentami la/le tua/tue opera/opere. Non saprei come presentarle, mi sento solo di dire non leggerle con gli occhi e razionalità, ma leggi con l'anima. Sei mai stata tentata a mollare tutto? Sì più di una volta, in particolare quando ho avuto recensioni negative.
Ma in particolare tutte le volte che mia figlia ha avuto problemi di salute. Mi riferisco alle due gastroenterite con conseguente ricovero in ospedale...

Hai un consiglio da dare a coloro che vorranno intraprendere questo percorso? Sì, sviluppa la tua fantasia, decidi un argomento, studialo, "vivilo" in prima persona, sogna e infine inizia a scrivere e liberati il cuore. Infine: una frase che ti rappresenta. A questa domanda non ti so rispondere, forse infinita insicura è la frase che mi rispecchia di più....

Ringrazio la scrittrice Ilaria Rita Bianconi per l'intervista.

A cura di Pina.

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