TITOLO: Taboo
AUTORE: Ava Lohan
CASA EDITRICE: CreateSpace Independent Publishing Platform
GENERE: Romanzo rosa
PREZZO VENDITA: 14,56€
E-BOOK: 2,99€
ACQUISTA QUI
BIOGRAFIA AUTORE:
Ava Lohan scrive romance erotici e contemporanei. Quando non è impegnata a scrivere di personaggi in posizioni compromettenti, legge, esce, colleziona scarpe e borse e pensa a nuove storie peccaminose.
Il suo motto è
TRAMA:
Mi chiamo Joseph Blane. Sono un mormone. Sono vergine. Ho il controllo totale sui miei impulsi sessuali e obbedisco alla Legge di Castità. Nessuna donna è in grado di farmi cedere. Tranne Judith. Per lei provo un’infinità di cose sbagliate. E quando si presenta al mio stesso campus universitario il mio autocontrollo vacilla.
Per lei ho smesso di combattere. Per lei ho ripreso e adesso sono Sinner, il lottatore più acclamato nei combattimenti clandestini dell’Arena. L’idolo che le donne desiderano nel loro letto. Ma è per Judith che io distruggo i miei avversari dentro la gabbia e lotto contro me stesso e ciò che voglio. Lei.
Judith mi tenta.
Mi provoca.
Siamo lei e io. In una città in cui nessuno sa chi o cosa siamo l’uno per l’altra.
Judith si stabilisce nel mio appartamento e io non devo cadere nella lussuria.
Violare la Legge di Castità è un peccato estremamente grave.
E io non devo farlo.
Ma soprattutto: non devo farlo con lei.
RECENSIONE:
Il libro di Ava Lohan sicuramente non è uno di quelli che si legge tutti i giorni. Joseph, è un mormone, segue con grande rigore la sua religione, crede fortemente a Dio e rispetta le regole delle Leggi della Castità. Judith, invece, è l’opposto di Joseph, ribelle, forte, anche se fa parte della stessa comunità, va contro tutte le regole ed infatti verrà considerata l’anticristo. Joseph, nell’ultima sera dei suoi quattordici anni, la guarderà in modo diverso. Judith, vorrà fargli un “regalo speciale” per il suo compleanno.
Questo dovrà essere il loro segreto, un segreto che non dovranno dire a nessuno perché peccaminoso, ma Joseph, spinto dai sensi di colpa, deciderà di confessare tutto sia al vescovo che ai suoi genitori. Judith, dopo questa confessione, sarà allontanata dai genitori, dalla comunità ma soprattutto da Joseph. Judith e Joseph resteranno separati per ben quattro anni, ma i loro cuori saranno sempre uniti, si penseranno continuamente e non riusciranno a dimenticarsi. Joseph e Judith mi hanno ricordato la leggenda popolare cinese: secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un filo rosso invisibile legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella, le due persone sono destinate prima o poi ad incontrarsi e a stare insieme. Judith, durante questi quattro anni, si lascerà andare, ruberà, si darà ad altri uomini e farà di tutto per dimenticare Joseph. Joseph, invece, si allontanerà dalla sua famiglia, perché troppo opprimenti, ma continuerà a seguire le sue regole, nessuno svago, nessun amico, alcool o rapporti fisici. Ma se il destino era già stato scritto per loro? Joseph e Judith si rincontreranno alla stessa università, ma Joseph cercherà in tutti i modi di non cedere alle tentazioni e ai suoi impulsi, così sfogherà la sua rabbia in combattimenti nell’Arena e diventerà Sinner: il peccatore. Tutta la storia verterà su un unico sentimento: l’amore. Un amore peccaminoso, travolgente e proibito. Il romanzo è in prima persona, ricco di descrizioni e di scene piccanti. Secondo il mio punto di vista, non è un romanzo “accessibile” a tutti, vi consiglio prima di iniziare la lettura di farvi un’idea per capire se può essere adatto a voi o meno. Nel complesso è stata una bella lettura e confesso che è stata la prima volta che mi sono approcciata a questo tipo di romanzo. Un amore descritto in tutte le sue sfaccettature, unico nel suo genere.
Concludo con un estratto:
"Dio c'è. Lui c'è sempre. E' come un regista che resta zitto e si gode lo spettacolo. Vede fin dove hai intenzione di spingerti e alla fine interviene. Ti punisce o ti salva, quando tu credevi fosse distratto o assente e invece lui ti ha osservato per tutto il tempo. Dio fa innescare una reazione a catena per colpirti o aiutarti. Ti dà quello che ti meriti e poi torna a godersi lo spettacolo senza muovere più un dito". Do 3 stelle e mi complimento con la scrittrice Ava Lohan per aver avuto il coraggio di osare, andando oltre i pregiudizi. D’altronde sappiamo che i romanzi di Ava Lohan fanno sempre discutere. Recensione a cura di Pina.
AUTORE: Ava Lohan
CASA EDITRICE: CreateSpace Independent Publishing Platform
GENERE: Romanzo rosa
PREZZO VENDITA: 14,56€
E-BOOK: 2,99€
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BIOGRAFIA AUTORE:
Ava Lohan scrive romance erotici e contemporanei. Quando non è impegnata a scrivere di personaggi in posizioni compromettenti, legge, esce, colleziona scarpe e borse e pensa a nuove storie peccaminose.
Il suo motto è
“scrivi oggi e anche domani”.
Esordisce sul Web con Lui vuole me, un romanzo che ha fatto molto discutere.
Mi chiamo Joseph Blane. Sono un mormone. Sono vergine. Ho il controllo totale sui miei impulsi sessuali e obbedisco alla Legge di Castità. Nessuna donna è in grado di farmi cedere. Tranne Judith. Per lei provo un’infinità di cose sbagliate. E quando si presenta al mio stesso campus universitario il mio autocontrollo vacilla.
Per lei ho smesso di combattere. Per lei ho ripreso e adesso sono Sinner, il lottatore più acclamato nei combattimenti clandestini dell’Arena. L’idolo che le donne desiderano nel loro letto. Ma è per Judith che io distruggo i miei avversari dentro la gabbia e lotto contro me stesso e ciò che voglio. Lei.
Judith mi tenta.
Mi provoca.
Siamo lei e io. In una città in cui nessuno sa chi o cosa siamo l’uno per l’altra.
Judith si stabilisce nel mio appartamento e io non devo cadere nella lussuria.
Violare la Legge di Castità è un peccato estremamente grave.
E io non devo farlo.
Ma soprattutto: non devo farlo con lei.
RECENSIONE:
Il libro di Ava Lohan sicuramente non è uno di quelli che si legge tutti i giorni. Joseph, è un mormone, segue con grande rigore la sua religione, crede fortemente a Dio e rispetta le regole delle Leggi della Castità. Judith, invece, è l’opposto di Joseph, ribelle, forte, anche se fa parte della stessa comunità, va contro tutte le regole ed infatti verrà considerata l’anticristo. Joseph, nell’ultima sera dei suoi quattordici anni, la guarderà in modo diverso. Judith, vorrà fargli un “regalo speciale” per il suo compleanno.
Questo dovrà essere il loro segreto, un segreto che non dovranno dire a nessuno perché peccaminoso, ma Joseph, spinto dai sensi di colpa, deciderà di confessare tutto sia al vescovo che ai suoi genitori. Judith, dopo questa confessione, sarà allontanata dai genitori, dalla comunità ma soprattutto da Joseph. Judith e Joseph resteranno separati per ben quattro anni, ma i loro cuori saranno sempre uniti, si penseranno continuamente e non riusciranno a dimenticarsi. Joseph e Judith mi hanno ricordato la leggenda popolare cinese: secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un filo rosso invisibile legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella, le due persone sono destinate prima o poi ad incontrarsi e a stare insieme. Judith, durante questi quattro anni, si lascerà andare, ruberà, si darà ad altri uomini e farà di tutto per dimenticare Joseph. Joseph, invece, si allontanerà dalla sua famiglia, perché troppo opprimenti, ma continuerà a seguire le sue regole, nessuno svago, nessun amico, alcool o rapporti fisici. Ma se il destino era già stato scritto per loro? Joseph e Judith si rincontreranno alla stessa università, ma Joseph cercherà in tutti i modi di non cedere alle tentazioni e ai suoi impulsi, così sfogherà la sua rabbia in combattimenti nell’Arena e diventerà Sinner: il peccatore. Tutta la storia verterà su un unico sentimento: l’amore. Un amore peccaminoso, travolgente e proibito. Il romanzo è in prima persona, ricco di descrizioni e di scene piccanti. Secondo il mio punto di vista, non è un romanzo “accessibile” a tutti, vi consiglio prima di iniziare la lettura di farvi un’idea per capire se può essere adatto a voi o meno. Nel complesso è stata una bella lettura e confesso che è stata la prima volta che mi sono approcciata a questo tipo di romanzo. Un amore descritto in tutte le sue sfaccettature, unico nel suo genere.
Concludo con un estratto:
"Dio c'è. Lui c'è sempre. E' come un regista che resta zitto e si gode lo spettacolo. Vede fin dove hai intenzione di spingerti e alla fine interviene. Ti punisce o ti salva, quando tu credevi fosse distratto o assente e invece lui ti ha osservato per tutto il tempo. Dio fa innescare una reazione a catena per colpirti o aiutarti. Ti dà quello che ti meriti e poi torna a godersi lo spettacolo senza muovere più un dito". Do 3 stelle e mi complimento con la scrittrice Ava Lohan per aver avuto il coraggio di osare, andando oltre i pregiudizi. D’altronde sappiamo che i romanzi di Ava Lohan fanno sempre discutere. Recensione a cura di Pina.
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