Il telefono dell'aldilà di Silvia Civano

 


Titolo: Il telefono dell'aldilà
Autore: Silvia Civano
Prezzo vendita: 8,00€
E-book: 1,99€

Trama:

La famiglia Pittaverso si trasferisce a Genova, città natale del padre di Michele. Vanno a vivere al Garbo, sulle alture del ponente genovese, nella casa appartenuta al bisnonno Baciccia. All’inizio Michele non vuole affrontare il trasloco. È un ragazzino timido di tredici anni, evitato dai suoi compagni perché è fissato con i fumetti, i libri fantasy e le action figure. Trasferirsi a metà anno non è facile per lui. Già dal primo giorno viene preso di mira dai tre bulli della scuola: Mimmo, Cristiano e Claudio. Lo prendono in giro dicendogli che non è abbastanza coraggioso per vivere nella “casa del telefono”. Lodovica, la ragazza più carina della classe, decide di diventare sua amica e di rivelargli la leggenda che aleggia sulla casa dove si è trasferito. La leggenda narra che, da qualche parte, in una stanza mai trovata dai pochi che si sono avventurati nella casa, a volte squilli un telefono. Si dice che venga usato dalle anime dell’aldilà per comunicare con i vivi. Anime che hanno ancora qualcosa in sospeso e che hanno bisogno dei vivi per risolvere ciò che è rimasto incompiuto per completare il trapasso. Se chi riceve la chiamata ignora il telefono e lo lascia squillare, rischia di prendere il posto egli stesso dell’anima che chiede aiuto…

Recensione: 

Devo ammettere che in questo periodo non sto leggendo assiduamente e "Il telefono dell'aldilà" è stato una vera boccata d'aria, ciò di cui avevo bisogno per riprendere in mano la lettura.

La famiglia Pittaverso dovrà trasferirsi a Genova a causa del lavoro del padre di Michele.

Michele è un ragazzo introverso, il classico nerd che adora leggere fumetti, l'unico amico che ha, Rosario, purtroppo deve lasciarlo a Reggio Emilia.
Un ragazzino di tredici anni come può affrontare un trasloco a metà anno scolastico?

Quando giungerà nella nuova scuola, incontrerà tre bulli, Mimmo, Cristiano e Claudio.
Lodovica, sarà l'unica che farà amicizia e che lo aiuterà ad integrarsi nella nuova città.

Purtroppo però, Michele si troverà ad affrontare una nuova avventura: nella nuova casa in cui si sono trasferiti c'è una storia...
Si narra difatti, che in una stanza c'è un telefono che durante la notte squilli e metta in contatto i vivi con i morti che hanno lasciato qualcosa incompiuto nella vita terrena.
Colui che risponde dovrà aiutarli a concludere il trapasso, se colui che sente squillare ignora la chiamata o non aiuta il defunto, rischia di diventare egli stesso un'anima che chiede aiuto.

Sarà proprio in questa parte della storia che conosceremo un Michele diverso, avventuroso, coraggioso e forte.
E se per aiutare un defunto dovrà scendere a patti con uno dei tre bulli?

Una storia breve ma ricca di suspense e con un pizzico di horror.

Riuscirà Michele ad aiutare l'anima che ha chiesto aiuto? 

Per scoprirlo non vi resta che leggere il romanzo.

Lo consiglio a coloro che hanno bisogno di una lettura leggera ma che allo stesso tempo hanno voglia di avventurarsi in qualcosa di nuovo che regali un pizzico di brivido.

Una lettura adatta anche a giovani ragazzi nella quale traspare la difficoltà di integrarsi per un adolescente, ma al contempo mostra che a volte c'è proprio bisogno di un piccolo cambiamento, che quest'ultimo può anche far bene.

Congratulazioni Silvia, la tua scrittura è fresca, scorrevole e limpida.

Ringrazio ancora la scrittrice per la copia in omaggio.

Recensione a cura di Pina. 







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