Ho trovato un cuore a terra ma non era il mio-Claudia Venuti
Quante cose possiamo vivere per la prima volta? Nina, trentaseienne indipendente e solitaria, non ne vive molte, soprattutto una: innamorarsi. Maniaca del controllo com'è, pensa di poter gestire qualunque cosa, compresi i sentimenti. E se tutti vogliono qualcuno da amare, che sia anche solo un animale da accudire o una pianta da curare, lei al contrario crede fermamente di non aver bisogno di niente e di nessuno. Ma si può davvero essere felici così?
Dopo aver fatto ripetutamente i conti con l'abbandono, con gli errori e le scelte degli altri, abituata a essere l'unica a stabilire le regole, Nina ha deciso che nella vita può contare solo su se stessa. Le uniche persone di cui si sia mai fidata sono la nonna e la sua migliore e unica amica, Bea, presenze costanti in un'esistenza fatta di doveri, in cui sono state più le cose che ha scelto di non vivere, che ha respinto.
Tuttavia, capita che quello che non succede per anni accada in una manciata di mesi: la vita ti coglie impreparata e ti mette davanti quello che vuole, senza pensare a ciò di cui avresti bisogno. E così, Nina comincia quel viaggio temuto e meraviglioso del guardarsi dentro. Questa volta, però, non più da sola, ma accompagnata per mano.
RECENSIONE:
Buongiorno cari lettori oggi vi parlo del nuovo romanzo di Claudia Venuti “Ho trovato un cuore al terra ma non era il mio”. Quando si conclude la lettura di un romanzo scritto da Claudia Venuti, sembra sempre di aver perso un’amica, perché la scrittura, le sue parole, le sue riflessioni riescono a scavare nell’animo del lettore, fino ad entrare nelle ossa. In questa lettura conosceremo Nina, una donna di trentasei anni che crede che si possa essere felici anche senza amore, ma potrà essere così? Pagina dopo pagina, conosceremo le sue paure più grandi, conosceremo i punti di domanda, le incomprensioni e le paranoie che girano nella sua mente, ma nello stesso tempo conosceremo una donna forte, sensibile e davvero speciale. Ho apprezzato tanto il forte legame tra Nina e sua nonna e l’amicizia che la lega a Bea. Durante la narrazione vivremo il percorso personale ed interiore di Nina. La conosceremo fino a capirla, fin a capire le sue scelte, scelte che potremo reputare giuste o sbagliate. I romanzi di Claudia lasciano il segno. Sono un insieme di emozioni contrastanti. Sono forti. Sono speciali. “Ho trovato un cuore al terra ma non era il mio” è un romanzo inteso, ma allo stesso tempo fresco. Se dovessi consigliarlo? Ma assolutamente sì, sono certa che anche voi in alcuni tratti della storia vi immedesimerete nella protagonista e tra queste pagine troverete anche un po’ di voi stessi. La scrittura è fluida e scorrevole. Armatevi di matita perché troverete molte frasi da sottolineare. Claudia, ogni tuo romanzo è una garanzia ed anche questa volta ne ho avuto la conferma. La tua scrittura mi cattura fino a divorare ogni pagina. Congratulazioni davvero! Recensione a cura di Pina.
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