TITOLO: IL MATTINO DOPO
AUTORI: GIORGIO PULVIRENTI E MARCO NEGRONE
CASA EDITRICE:SELF
GENERE: ROMANZO STORICO
PREZZO VENDITA: 9,99€
E-BOOK: 2,99€
SINOSSI:
1957. Justin è un giovane adolescente che vive a Montauban, un piccolo paesino immerso tra le campagne del sud della Francia, assieme ai suoi genitori adottivi. La guerra è finita da diversi anni ma ha lasciato ferite profonde sul corpo e nella mente di Benjamin, il padre adottivo del ragazzo, essendo un sopravvissuto del campo di sterminio di Auschwitz. Justin è deciso a conoscere la verità sul suo vero padre e la sua vera madre. Chiede quindi a Benjamin di raccontargli la storia delle proprie origini, che coincide con gli orrori che il padre ha vissuto all’interno del campo di sterminio. Quella che il ragazzo avrà modo di ascoltare sarà una storia forte, cruda, una vicenda che metterà in risalto la tenacia e la caparbietà di un gruppo di ebrei nel trovare un modo per sopravvivere ad una delle pagine più tristi e cruente della storia dell’umanità. Quando tutto sembrerà spacciato, un violino cambierà le loro sorti.
RECENSIONE:
Fin da piccola ho sempre letto romanzi con queste tematiche.
La narrazione inizia con il racconto di Benjamin, padre adottivo di Justin, il quale vuole sapere tutta la verità sui suoi genitori naturali, si aprirà così una ferita che Benjamin ha, i ricordi delle atrocità, del dolore, della sofferenza che ha dovuto subire Benjamin nel campo di concentramento di Auschwitz.
Benjamin, narra di Alexandre, un fornaio ebreo con un gran cuore e tanta generosità.
L'uomo sapeva suonare bene il violino così sarà chiamato alle feste nel palazzo di Egon Meyer e proprio in queste occasioni che Alexandre conoscerà Agnes, moglie di Meyes, che non acconsente le atrocità del marito.
Un romanzo scritto in modo accurato e dettagliato.
La narrazione è fluida e calzante.
Ho apprezzato molto l'animo di Alexandre e il messaggio che Benjamin vuole darci, un messaggio di pace, ma soprattutto dell'importanza della vita.
Consiglio la lettura per non dimenticare questo periodo storico tanto buio.
Recensione a cura di Pina.
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