TITOLO:Cronache dei giganti
AUTORE:Giancarlo Attili
CASA EDITRICE:Infinito edizioni
GENERE:Romanzo 
PREZZO VENDITA:15,00€
E-BOOK:6,99€

SINOSSI:

"Tutti nasciamo liberi e uguali nella fratellanza. Taluni pensano però di essere più liberi ed eguali degli altri". 

"I giganti delle Cronache" sono il frutto della nostra immaginazione, tratteggiati nelle fiabe, nei miti e nelle leggende, mistificazioni della storia e delle religioni, volti a spiegare l'incomprensibile, l'insuperabile, il troppo grande o il troppo ingiusto. Nelle Cronache i giganti hanno emozioni, ambizioni e delusioni, come lo Spàupas disperato e solitario custode della giustizia, il bambino sacro diventato troppo ingombrante per poter essere amato, l'albero millenario chiamato il Vecchio Profeta o Veive che non riesce a ottenere vendetta. Ma ci sono anche nani come i Mezzuomini e gli Ottimati, o i nani bianchi fabbricatori di biciclette rubate, Emil che desiderava essere invisibile senza sapere di esserlo già, Davide mandato a processo per avere ucciso Golia o figli ingrati come il gigante Guaiaco, onorato dal popolo dei nani per aver ucciso il proprio padre Elce. "I giganti delle Cronache" vivono nel "non luogo" per eccellenza, Eterotopia, e in un "non tempo" come può esserlo quello delle fiabe, della memoria oppure della speranza. Sono costruzioni immaginarie, certo, ma a ben guardare ci si può accorgere quanto siano reali e viventi, intorno a noi, talvolta divertenti e ironici, talaltra drammaticamente disperati o ancora neanche troppo grandi come potremmo credere.

RECENSIONE:

"Cronache dei giganti" è un romanzo riflessivo suddiviso in diciannove racconti, ognuno dei quali ha un fine ben preciso.

Lo scrittore difatti, ha deciso di narrare diverse storie, storie che permetteranno di porci delle domande, dandoci delle risposte.

Il romanzo è scritto come una fiaba, ma leggendolo in senso metaforico coglierete tutte le sfumature.

I giganti possono essere interpretati come le nostre paure, i nostri pregiudizi...

Spesso viviamo in modo meccanico, senza accorgerci del vero senso della vita.

Secondo il mio punto di vista lo scrittore Giancarlo Attili ha scritto un bellissimo romanzo, frutto di tanto lavoro e studio approfondito.

La narrazione è fluida, semplice e molto scorrevole.

Ho apprezzato le frasi presenti all'inizio di ogni capitolo.

"Perché la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro".


Consiglio la lettura a tutti coloro che vogliono leggere un romanzo leggero ma con un significato profondo.

Recensione a cura di Pina.

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