TITOLO:IL RE DEGLI INGANNI
AUTORE:SIMONA FRIIO
CASA EDITRICE: INDEPENDENTLY PUBLISHED
GENERE:ROMANZO STORICO
PREZZO VENDITA:15,60€
E-BOOK:3,49€
ACQUISTA QUI
SINOSSI:
Tra castelli e battaglie nel ducato di Milano una novizia senza famiglia e indomita si fa uomo per conquistare la libertà. Nei panni di un giovane acuto e intraprendente, tenta di ritagliarsi un posto nel mondo a spese di un cavaliere saldo e tetragono, con in mano un caldissimo cuore.
Dettaglio sinossi: È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola, lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi, riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse dal convento natio. A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego. La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino… Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti. A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità. Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria. Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei...
Simona Friio, autrice di: Magar Mulieres – La seduzione del male (2016), Nontiscordardime (2015), L’amore ti ha trovato (2016), Taxi Love (2017)
RECENSIONE:
Siamo nel periodo del Medioevo, durante la costruzione del Duomo di Milano,Alma,la protagonista del romanzo, è stata abbandonata da neonata in un convento chiamato la Casa di Pietà.
Alma, vivrà qui fin quando non diventerà abbastanza grande da decidere di fuggire e di rifugiarsi nell'Abbazia di San Gallo dove deciderà di cambiare identità, diventando così Goffredo.
Durante il periodo del Medioevo, la figura della donna era ritenuta inferiore rispetto all'uomo, quindi Alma, deciderà di travestirsi per riscattarsi e sarà proprio nell'Abbazia, grazie agli insegnamenti dei monaci, che riuscirà a ricevere un'istruzione che le servirà per il futuro.
Dopodiché, Alma, andrà a Candoglia, sotto il nome di Goffredo e chiederà di lavorare nella cava per la costruzione del Duomo, qui incontrerà Rodolfo della Terra, che notando la sua fragilità fisica ma con mente geniale, deciderà di farlo diventare il suo braccio destro.
Successivamente, Alma deciderà di lasciare Candoglia.
Vivrà diverse avventure, peripezie, sarà imprigionata e conoscerà Francesco Novello, insieme riusciranno ad evadere.
Durante la narrazione, ho apprezzato molto, come la scrittrice Simona Friio puntualizza la figura della donna durante quel periodo, purtroppo soprattutto nel Medioevo la donna era ritenuta un oggetto.
Grazie alla sua scrittrice però, sarà risaltata la forza e l'intelligenza di Alma.
Un romanzo scritto molto bene, con descrizioni dettagliate, tutto ciò fa capire quanto la scrittrice abbia studiato.
La narrazione è fluida e calzante.
Consiglio la lettura del romanzo.
Mi congratulo con la scrittrice Simona Friio.
Recensione a cura di Pina.
AUTORE:SIMONA FRIIO
CASA EDITRICE: INDEPENDENTLY PUBLISHED
GENERE:ROMANZO STORICO
PREZZO VENDITA:15,60€
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SINOSSI:
Tra castelli e battaglie nel ducato di Milano una novizia senza famiglia e indomita si fa uomo per conquistare la libertà. Nei panni di un giovane acuto e intraprendente, tenta di ritagliarsi un posto nel mondo a spese di un cavaliere saldo e tetragono, con in mano un caldissimo cuore.
Dettaglio sinossi: È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola, lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi, riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse dal convento natio. A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego. La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino… Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti. A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità. Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria. Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei...
Simona Friio, autrice di: Magar Mulieres – La seduzione del male (2016), Nontiscordardime (2015), L’amore ti ha trovato (2016), Taxi Love (2017)
RECENSIONE:
Siamo nel periodo del Medioevo, durante la costruzione del Duomo di Milano,Alma,la protagonista del romanzo, è stata abbandonata da neonata in un convento chiamato la Casa di Pietà.
Alma, vivrà qui fin quando non diventerà abbastanza grande da decidere di fuggire e di rifugiarsi nell'Abbazia di San Gallo dove deciderà di cambiare identità, diventando così Goffredo.
Durante il periodo del Medioevo, la figura della donna era ritenuta inferiore rispetto all'uomo, quindi Alma, deciderà di travestirsi per riscattarsi e sarà proprio nell'Abbazia, grazie agli insegnamenti dei monaci, che riuscirà a ricevere un'istruzione che le servirà per il futuro.
Dopodiché, Alma, andrà a Candoglia, sotto il nome di Goffredo e chiederà di lavorare nella cava per la costruzione del Duomo, qui incontrerà Rodolfo della Terra, che notando la sua fragilità fisica ma con mente geniale, deciderà di farlo diventare il suo braccio destro.
Successivamente, Alma deciderà di lasciare Candoglia.
Vivrà diverse avventure, peripezie, sarà imprigionata e conoscerà Francesco Novello, insieme riusciranno ad evadere.
Durante la narrazione, ho apprezzato molto, come la scrittrice Simona Friio puntualizza la figura della donna durante quel periodo, purtroppo soprattutto nel Medioevo la donna era ritenuta un oggetto.
Grazie alla sua scrittrice però, sarà risaltata la forza e l'intelligenza di Alma.
Un romanzo scritto molto bene, con descrizioni dettagliate, tutto ciò fa capire quanto la scrittrice abbia studiato.
La narrazione è fluida e calzante.
Consiglio la lettura del romanzo.
Mi congratulo con la scrittrice Simona Friio.
Recensione a cura di Pina.
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