AUTORE: Veronica Alvisi
GENERE: Romanzo
CASA EDITRICE: Albatros
PREZZO VENDITA: 12,00€
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SINOSSI:
Se siete menti esclusivamente analitiche, vi basti sapere che in questo libro parla una ragazza che molto spesso viaggia in aereo da sola. Stop. Per voi non c'è altro. Se, invece, siete persone che vivono, allora troverete in queste pagine qualcosa che vi entrerà nel cuore. E siate pronti, perché dovrete portarvele dietro per un bel po'. Ogni viaggio è un'esperienza, ogni viaggio ha qualcosa da raccontare, ogni viaggio è uno sguardo che cela una storia. La verità è che questa stessa vita che leggerete attraverso le parole di Veronica Alvisi scorre sotto gli occhi di tutti, quotidianamente. Certo, l'aeroporto ha un pizzico di fascino in più, probabilmente perché niente riesce a rappresentare metaforicamente la vita quanto un viaggio. L'unica vera differenza è tra chi riesce e chi non riesce a vederla.
RECENSIONE:
Il romanzo di Veronica Alvisi è un percorso nei sentimenti della protagonista, una donna continuamente in viaggio tra Atene e Bologna.
Durante ogni suo viaggio, la protagonista incontrerà diverse persone e ognuna di esse avrà una storia da raccontarci... Tanti volti, tante storie, lavori e problemi...
E' un romanzo breve, ma con diverse sfaccettature..
Sogni da inseguire, sacrifici lavorativi ma soprattutto un vero riscatto personale.
La scrittrice Veronica metterà in risalto le tante privazioni che al giorno d'oggi i giovani, ma anche gli adulti devono subire per realizzarsi.
Bisogna in primis, allontanarsi dalla famiglia dopodiché fare delle scelte importanti.
Vi sono narrate tante sensazioni tra cui la sensazione di casa quando l'aereo atterra in Italia..
"Se hai la possibilità di svegliarti la mattina, di annusare l'odore del caffè, di guardare il cielo ed essere felice, allora non solo sei vivo, ma sei libero".
La narrazione è in prima persona ed è scorrevole, l'ho letto tutto d'un fiato.
Mi ha colpita molto la "Lettera a un bambino mai nato" ricca di emozioni e di significato.
Al romanzo do 4 stelle e mi congratulo con la scrittrice.
Recensione a cura di Pina.
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