INTERVISTA ALLO SCRITTORE CATTANEO MATTIA 

BIOGRAFIA:

Nato a Trescore Balneario (BG) il 31-07-1988, abita a San Paolo d'Argon (BG) ed è laureato in Scienze della comunicazione. Adora la montagna e la natura. Lavora come assistente educatore presso una cooperativa. Poeta e scrittore, ha pubblicato alcune poesie presso una collana di poesia contemporanea edita da Pagine edizioni nel 2015. Tiene alcuni laboratori teatrali per le scuole primarie, scrive racconti romanzati a puntate su un blog di storie. Collabora con l’attore e poeta Carlo Arrigoni in varie letture teatrali sulla shoah e la liberazione d’Italia e fa parte del gruppo artistico-culturale “Un fiume d’arte” di cui realizza assieme ad Arrigoni la rassegna letteraria “Quattro chiacchiere con l’autore”. Ha pubblicato tre sillogi: “Dritto al cuore” (2016), “La luna e i suoi occhi” (2017) di cui ha realizzato un tour poetico tra il lecchese e la bergamasca e “Tracce di me” (2018).
A Novembre 2018 viene pubblicato il suo primo romanzo storico-sentimentale “E le stelle brillano ancora”.
Gestisce il blog “Vento d’emozioni”

Contatti SOCIAL:
Mattia Cattaneo – Mattia Cattaneo autore (FB e INSTAGRAM) –

www.mattiacattaneoautore.com


Perché hai cominciato a scrivere?

 Ho iniziato a scrivere perché volevo condividere le mie emozioni col pubblico dei lettori. Io scrivo principalmente poesia e quindi un genere se vogliamo di nicchia ma posso dire che arriva in modo forte ed evocativo nel pubblico. Scrivere per me è sempre stato una valvola di sfogo, esternare ciò che ho dentro anche per scandagliare meglio la mia interiorità. Scrivere romanzo oltre che puntare sull’inventiva, punto sulla dinamica dei personaggi e il messaggio che voglio dare a chi legge.

      C’è un’immagine nella tua memoria che ricollega al momento in cui hai deciso di voler diventare scrittrice?
     
      Non c’è un immagine precisa però ricondurrei al momento in cui scrivo nel pc le poesie, il momento sacro per me della scrittura e di come essa nasce in uno spazio tuo, oserei dire intimo per poi donarsi agli altri.
     
      Qual è il tuo pubblico ideale?
       
       Non c’è un preciso pubblico ideale. Dico solo che faccio riferimento a dei lettori eterogenei, che hanno voglia di stupirsi, riflettere, amare i personaggi di cui parlo, vivere con loro, amare con loro, sentirsi parte di loro.
   
     Hai un luogo/una stanza dove preferisci scrivere?

      La mia stanza, indubbiamente, il mio scrittoio ufficiale dove partono e prendono forma e vita tutte le storie, le poesie.


     Raccontaci l’emozione del tuo primo libro pubblicato.

      Pubblicare il mio primo libro di poesie nel 2016 è  stato entusiasmante. Vedere il proprio nome su un libro vero e proprio, fatto di carta e inchiostro e non e-book , mi ha donato una grande gioia e non ci volevo credere quando l’ho toccato con mano la prima volta.

     Consigliaci un libro non tuo.

      Un libro non mio.. beh Corina Bomann ,che adoro moltissimo e di lei consiglierei “La signora dei Gelsomini”, una storia toccante e profonda. Diciamo che mi ispiro molto a lei nella costruzione delle storie e nella narrazione.

     Hai progetti futuri?

        Si sto scrivendo il mio secondo romanzo che vedrà la luce tra Settembre e Novembre non so ancora bene quando e che spero di poter presentare un po’ ovunque. Questo è il principale progetto di carta poi prenderò una bella pausa dalla pubblicazione. La lettura teatrale invece è uno dei progetti che mi porterò avanti.

     Come nascono i titoli per i tuoi romanzi?
     
      I titoli nascono verso la metà della scrittura e devono evocare qualcosa di importante, un messaggio. Si sa il titolo è fondamentale.

     Presentami la tua opera.

      I primi tre libri di poesia tra il 2016 e il 2018 formano una trilogia poetica. A Novembre 2018 è nato il primo romanzo E le stelle brillano ancora, la storia di una nonna e una nipote che si rivedono dopo tanto tempo. Un segreto forte le attanaglia e ci riporta nel passato, durante il Muro di Berlino. La speranza non deve mai abbandonarci e le protagoniste ne sanno qualcosa.

      Sei mai stato tentato di mollare tutto?

     No mai.

     Hai un consiglio da dare a coloro che verranno intraprendere questo percorso.

     Si essere se stessi, accettare le critiche costruttive e non fermarsi mai

     Una frase che ti rappresenta.

     Una frase.. beh.. “Non può sempre piovere”.. ovvero.. dobbiamo sempre credere in un qualcosa di positivo che verrà.




     Ringrazio lo scrittore Mattia Cattaneo per l'intervista.
   
     A cura di Pina.


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