INTERVISTA ALLA SCRITTRICE LORA GRAN.

BIOGRAFIA:

Lora Gran è lo pseudonimo di Laura Granata. Nata e cresciuta in Italia, vive in un paesino della provincia di Lodi. Classe 1996. Sta ultimando gli studi presso l'Università degli Studi di Milano. Ha fatto vari viaggi di studio e dalla storpiatura del nome ha avuto origine Lora.

Ama leggere e comporre storie, soprattutto romanzi d'amore dove qualche segreto ed alcune bugie sono sempre presenti. I miei romanzi sono solitamente incentrati sull'ambiente familiare. Adora i lieto fine. Le piace disegnare, stare all'aria aperta e passare il tempo con la sua cagnolina.
Always Burns - La parola sacra è Famiglia è il mio primo romanzo, pubblicato con Amazon è presente sia in formato e-book che in cartaceo.

 
Perché hai cominciato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere durante il secondo anno di università, in un periodo in cui non trovavo libri che stuzzicassero il mio interesse. Per questa ragione ho provato ad abbozzare qualche idea su come avrebbe dovuto essere un romanzo che mi colpisse, e da quel momento non ho più smesso.

C’è un’immagine nella tua memoria che ricollega al momento in cui hai deciso di voler diventare scrittrice?

Più che un’immagine è stata una scena: ero in un parco durante un caldo pomeriggio estivo e sentii una nonna raccontare al suo nipotino la storia di come un minuscolo e verde bruco, che sembrava senza valore o senza caratteristiche particolari, potesse divenire una meravigliosa e colorata farfalla. Fu da quel momento che volli diventare una scrittrice, non solo di romanzi rosa, ma anche di piccoli racconti, magari di fantasia, per poter rivedere il sorriso e la gioia di quel bambino anche in altre persone. Perché dopo quel racconto, il nipotino chiese alla nonna di narrargli un’altra storia.

Qual è il tuo pubblico ideale?

Diciamo che forse riesco ad essere più in sintonia con un pubblico di ragazzi – adulti o comunque una fascia compresa tra i 16 e 30 anni circa, ma sinceramente non credo esista per me un pubblico ideale. Ci sono persone di più di 50 anni a cui è piaciuto il mio romanzo, quindi effettivamente non voglio creare un limite o un confine in cui classificare un pubblico.

Hai un luogo/una stanza dove preferisci scrivere?

Preferisco scrivere all’interno di bar , preferibilmente non troppo chiassosi, oppure nei parchi. Potrà sembrare strano per certi versi, ma è attraverso le persone che vedo, i loro comportamenti che prendo spunto e mi vengono le idee.

Raccontaci l’emozione  del tuo primo libro pubblicato.

Emozionata, euforica, felice. Molte sono state le sensazioni che ho provato quando ho pubblicato il mio primo libro, mi sembrava di aver toccato il cielo con un dito.  Ho affrontato la paura di fallire, quella che mi faceva titubare sulla riuscita del libro, ho lottato anche contro le malelingue che puntavano sul mio fallimento, e quando poi ho premuto il pulsante su “Pubblica” …beh, è stato il momento più entusiasmante della mia vita. In quell’istante mi sono sentita realizzata e orgogliosa di me stessa.

Consigliaci un libro non tuo.

Sono molti i libri che potrei consigliare, ma senza dubbio quello che per me è stato il più importante perché ha fatto nascere in me la passione della lettura è “L’ultima legione” di Valerio Massimo Manfredi. Si tratta di un romanzo storico che affronta non solo il periodo della guerra di Roma contro i barbari, ma anche valori come la lealtà, la fedeltà, l’amicizia e l’amore ed è interessante scoprire come, secondo l’autore, nasca poi la vicenda della leggendaria spada di Re Artù.

Hai progetti futuri?

Sì, in realtà ho ben tre libri in cantiere tra cui uno fantasy. Ai primi di maggio uscirà il secondo romanzo della serie The Family Love intitolato “Cuore di Drago – Second Chance”, invece per gli altri probabilmente bisognerà attendere l’estate o l’autunno.

Come nascono i titoli per i tuoi romanzi?

I titoli dei miei romanzi nascono attraverso gli stralci o le frasi che scrivo, praticamente  in contemporanea alla storia. 

Presentami la tua opera.

Il mio romanzo d’esordio è “Always Burns – La parola sacra è Famiglia”. L’ho pubblicato autonomamente con Amazon e l’ho voluto dedicare ai miei nonni, Amedeo e Teresa.
È un romanzo rosa in cui sono tanti gli argomenti che ho voluto trattare:  l’adolescenza, le amicizie, il bullismo, i primi amori, ma soprattutto la famiglia. I temi sono affrontati passando attraverso gli occhi non solo dei protagonisti, ma anche di alcuni personaggi secondari. La famiglia Burns non è un famiglia convenzionale, ci sono molti segreti ed è a partire da Vittoria, una ragazza di 17 anni, che iniziamo la nostra avventura.
Una storia di coraggio dove dei giovani affrontano varie prove, tra cui la perdita di un proprio caro, ma è anche un racconto di forza. La forza che Vittoria, ma anche Coraline dimostrano non solo di avere nel prendere in mano la loro vita e costruire il loro futuro sereno, ma anche nell’aiutare delle persone nel riaggiustare il loro cuore e la loro famiglia.

Sei mai stata tentata di mollare tutto?

No, assolutamente no. Quando ho in mente una storia è possibile che la scriva e la riscriva, ma non sono una che molla. Amo scrivere e leggere e privarmi di queste cose, sarebbe come privare il mio cuore di un pezzo.

Hai un consiglio da dare a coloro che verranno intraprendere questo percorso.

Benché sia solo agli inizi vorrei consigliare a quelle persone che decidono di intraprendere questo percorso che non è facile, ma non gettate la spugna. In questo campo poi non basta avere delle idee, ma è necessario anche saperle scrivere, quindi l’italiano è importante.
Vorrei anche aggiungere che per me non sono fondamentali le vendite del romanzo, a me basta rendere migliore la giornata anche di un solo lettore per essere felice.


Una frase che ti rappresenta.

Imparerai, invecchiando, che le regole sono fatte per non essere rispettate. Abbi il coraggio di vivere a modo tuo, e mai, mai scusarti per questo. Non comportarti come non faresti, rifiuta di uniformarti, prendi la strada meno semplice anziché quella più facile. Sorridi difronte alle avversità, e pensa prima di agire. Balla come se tutti ti stessero guardando. Vai avanti con la tua testa. E testardamente rifiutati di essere come gli altri”. - Mandy Hale

Ringrazio la scrittrice Lora Gran per l'intervista.

A cura di Pina.

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