Conosci Te Stesso ha come protagonista una ragazza comune, una donna del nostro tempo,un’eroina moderna, ogni Donna si può identificare in essa e vivere la sua storia, perché spesso è appunto la storia che loro in primis stanno vivendo.
Tante le tematiche,purtroppo di quotidianità trattate, cui la violenza sulle donne che la protagonista vive in prima persona e tanti gli stereotipi a cui viene associata.
Ma lei anziché abbattersi,lei no va finalmente avanti per la sua strada e decide di essere se stessa ed essere felice, un monito per ognuna di noi.


Desiree, perché hai deciso di creare questo tipo di personaggio? Più che aver  deciso di  creare la mia protagonista, si è auto definita autonomamente durante il corso della narrazione, a livello caratteriale, ho voluto che fosse una donna forte, indipendente, a tratti fragile e che riesce a calibrare futilità della vita, così come grandi quesiti.



Perché hai voluto risaltare la sua indipendenza? 
Credi che al giorno d’oggi ci siano ancora pregiudizi sul genere femminile? 
Credi che la donna sia fonte di critica? 
Beh una donna  deve  essere indipendente e non soggiogata dagli  stereotipi o  dalla società  maschilista in cui viviamo. Sbandieriamo un' emancipazione, inesistente e siamo continuamente bombardati da pubblicità sessiste e  oggettivizzazione della donna che danno poi riscontro ai tanti fatti di cronaca che vedono per l'appunto la donna, come vittima.
La violenza sulle donne è ahimè "legalizzata" dalla società e  le  donne sono i peggiori nemici delle altre donne, per cui si la mia protagonista doveva essere indipendente, necessariamente.
La  donna  forte ed indipendente è da  sempre criticata, pensiamo alle streghe, donne che sono state per secoli perseguitate e  bruciate sul rogo, solo perché "diverse" ed in rottura con  ciò che la società imponeva!


Come definisci la donna moderna?
La mia concezione di donna moderna  rappresenta una  donna che sa  quello che vuole, si crea un posto nella società e  nel mondo, è indipendente, ribelle, in rottura con i cliché e  gli stereotipi che la società stessa le impone.
Non una principessa delle favole ma bensì una guerriera, che  attraverso peripezie e avventure, anche le più drammatiche, riesce a risplendere.



Credi che il genere femminile abbia ottenuto un’uguaglianza?
 Assolutamente no, in apparenza sembra che la donna sia emancipata, ma non viviamo situazioni tanto diverse dagli anni 50, si è vero si può indossare ad esempio un abito succinto, ma se poi non si ha la libertà di uscire di casa senza essere oggetto di commenti non proprio lusinghieri, sguardi famelici o critiche, che senso ha?


Concludo, la protagonista del romanzo riuscirà a ritrovare se stessa, pensi che tutte le donne possano riuscirci?
Basta volerlo, il mio consiglio è di  fermarsi a pensare, fare il punto della situazione ed esaminare cosa non vada nella nostra vita, bisogna avere coraggio per affrontare se stessi!


Intervista a cura di Pina.

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