TITOLO: L'invitato 
AUTORE: Massimiliano Alberti
CASA EDITRICE: Infinito Edizioni 
GENERE: Romanzo narrativo 
PREZZO VENDITA: 14,00€
E-BOOK: 5,99€
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BIOGRAFIA AUTORE:

Massimiliano Alberti nasce a Trieste nel 1979, in quel cantuccio di terra cosmopolita che ha fatto da arena a molti artisti e scrittori di fama internazionale, come James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba.
Non ancora finito di terminare gli studi universitari, è assunto in una delle aziende più importanti nel mondo del caffè. Il lavoro, però, lo porta a trascorrere molto tempo via da casa, dove nei momenti di solitudine coltiva la passione per i libri e la scrittura; l’amore per la sua azienda, rinomata per la continua ricerca dell’eccellenza, influenza non di poco il suo futuro modus operandi. Se il miglior espresso deriva da un’attenta selezione fatta chicco per chicco, così lui studia altrettanto parola per parola.
Nipote dello scultore Tristano Alberti, cresce fra i bozzetti, i quadri e le statue del nonno. L’influenza artistica, dunque, lo incoraggia a prendere la penna fra le dita sino a trasformare i suoi pensieri in uno scritto. E il 24 maggio 2017, Infinito Edizioni accetta la sua proposta alla pubblicazione.
L’invitato è il suo romanzo d’esordio, alla cui scrittura ha dedicato anni della sua vita.

TRAMA:
Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo - vero protagonista del libro - e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell'autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile... del tutto Pop.

RECENSIONE:
La cornice di questo romanzo è la Pop Art, basata sulla riproduzione esasperata e deformata, in chiave critica e ironica, dei materiali e dei simboli della civiltà dei consumi.
I protagonisti di questo romanzo sono tre amici: Leo, Kevin e Tom, che decidono di trasferirsi da Trieste a Vienna, grazie alle disposizioni economiche della famiglia di Tom.
I tre amici, si trasferiranno a Vienna per lavorare ad un progetto chiamato "PopArt Gallery".
Vivranno in una casa lussuosa e dovranno confrontarsi con persone popolari ed egocentriche, che ironicamente sminuiranno i tre amici perchè italiani.
Leonardo, avrà una personalità molto forte, sarà il protagonista indiscusso di tutto il romanzo, egoista e spavaldo, ma dietro a questo brutto carattere si nasconde una persona sola e malinconica.
Un romanzo in continuo cambiamento, ricco di ironia, difficoltà, amori contrastanti, pregiudizi e stereotipi.
Leggendo "L'invitato" mi sono immedesimata nei tre amici che vanno a Vienna e vengono derisi perchè italiani. Spesso questo atteggiamento, lo riscontro verso noi meridionali.
Io sono di Napoli e molto spesso, forse troppo, mi ritrovo davanti a persone del nord che deridono e giudicano noi del sud.
Ovviamente, non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma purtroppo questa è una triste verità.
Credo che le persone prima di schernire un popolo lo dovrebbero conoscere.
Questa era solo una parentesi personale.

L'invitato è un romanzo curato nei minimi particolari, il lessico è elegante, chiaro e limpido, emerge la bravura dello scrittore Massimiliano Alberti, le sue conoscenze e il profondo amore che prova verso l'arte.
Un romanzo che oltre ad essere ironico presente diversi punti di riflessione.
Do 5 stelle e mi congratulo con lo scrittore Massimiliano Alberti per l'ottimo lavoro svolto.

Recensione a cura di Pina.

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