INTERVISTA ALLA SCRITTRICE ROBERTA SCHETTINO.


BIOGRAFIA:

Roberta una ragazza napoletana di 23 anni, ma cittadina del mondo. Appartengo alla classe ‘96 e come tutti i ragazzi della mia età, la mia più grande aspirazione è quella di realizzare i miei sogni e realizzarmi nella vita. Attualmente sono una studentessa di lingue all’orientale di Napoli. Ho iniziato a scrivere all’età di 16 anni, quando per evadere da un periodo buio della mia vita, mettere le parole su un foglio bianco sembrava l’unica via d’uscita. Anche dopo essere uscita da quel periodo buio l’amore per la scrittura è continuato. Fino ai 20 anni mi sono limitata a scrivere piccole storie brevi, articoli per vari siti internet, sia a tematiche di viaggio che di cultura, come recensioni di libri. Oggi sono una ragazza che mette tutte le sue forZe nella realizzazione del sogno più grande, quello che di essere una scrittrice pubblicata, per condividere con tutti il mio mondo interiore. Per condividere tutto l’amore che provo oggi, grazie al mio ragazzo che mi ama per quella che sono, e nel quale credo con tutta me stessa.


Perché hai cominciato a scrivere?
Ho cominciato a scrivere durante un periodo brutto della mia vita. Avevo 16 anni e mi sono lasciata trascinare in una storia d’amore non sana, subendone le conseguenze. Così la lettura e la scrittura all’epoca erano le uniche vie di uscita. Si può dire quindi che ho usato la fantasia come canale di fuga da un mondo che non mi piaceva più. Per mia fortuna però l’amore per le parole è continuato nel tempo, e quelle che all’inizio erano pagine di sfogo si sono trasformate in pagine di felicità è nelle mie storie.

C’è un’immagine nella tua memoria che ricollega al momento in cui hai deciso di voler diventare scrittrice?
Si, è successo esattamente 6 anni fa. Quando durante una giornata scolastica al liceo, ci era stato assegnato il compito di inventare una storia di minimo venti pagine. Lo feci e quando lessi all’intera classe piacque tanto. Da quel giorno quelle persone con le quali non avevo mai avuto un bel rapporto iniziarono a vedermi in modo diverso, così capii che magari quello che non riuscivo ad esprimere a voce avrei potuto esprimerlo con la scrittura.
Qual è il tuo pubblico ideale?
Il mio pubblico è molto vario. Diciamo che la peggior parte delle mie storie, soprattutto quelle su wattpad ( con le quali ho iniziato) sono nate per essere rivolte ad un pubblico giovanile, ma ci sono dei temi al loro interno che hanno coinvolto anche un pubblico più adulto. Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Qualsiasi posto va bene, l’importante è che sia vista mare. Ma attualmente il mio posto preferito per scrivere è accanto al mio fidanzato. Quando sono accanto a lui l’ispirazione mi assale.
Raccontaci l’emozione del tuo primo libro pubblicato.
Quella del primo libro pubblicato è un’emozione che proverò tra poco verso la fine di maggio/ inizio giugno. E non penso assolutamente a come andrà, semplicemente solo al fatto che dopo tanto i miei sogni sembrano realizzarsi pezzo per prezzo. E non nego che ancora non ci credo. Consigliaci un libro non tuo.
Vi consiglio assolutamente “ Americanah”di Chimamanda Ngozi Adichie e tutti i libri della bellissima saga di Cassandra Clare “ Shadowhunters”. Hai progetti futuri?
I miei progetti futuri attualmente sono, oltre ai miei libri, indirizzati al raggiungimento della laurea e alla costruzione di un futuro con il mio ragazzo. Come nascono i titoli per i tuoi romanzi?
I titoli dei miei romanzi nascono alla fine di tutto il lavoro, è stesso la storia e il testo ad ispirarmi. Presentaci le tue opere.
Le mie opere hanno visto la loro nascita su wattpad, ma finalmente dopo tanto sono state notate. Esse hanno quasi sempre come protagonista delle giovani ragazze, che ammetto nelle quali mi rispecchio molto. Esse sono tutte giovani donne alle prese con la realizzazione dei loro sogni e delle loro ambizioni. Si trovano molto spesso a dover scegliere tra queste due cose e l’amore, che può essere quello di un uomo, un figlio o della famiglia. Sono opere leggere, ma che al loro interno contengono tutti quei valori e quelle tradizioni che lamia famiglia mi ha trasmesso.

Sei mai stata tentata a mollare tutto? Certo sono stata tentata a mollare tutto più di una volta. E per un breve periodo l’ho anche fatto. Ma poi ho capito che non bisogna mai smettere di combattere per i propri sogni, e sarei stata un’ipocrita a farlo proprio io, che nelle mie storie creo donne decise a realizzarsi.
Hai un consiglio da dare a coloro che vorranno intraprendere questo percorso?
Che ci vuole molta pazienza, credere rato in se stessi e non arrendersi mai perché prima p poi qualcosa verrà. E se non lo farà abbiamo creato dei mondi nei quali possiamo rifugiarci negli attimi di tristezza.
Infine: una frase che ti rappresenta.
Post fata resurgo- dopo la morte torno ad alzarmi (motto della fenice).

Ringrazio la scrittrice Roberta Schettino per l'intervista.

A cura di Pina.

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